Overview. Il Visto E-2 per gli Stati Uniti
Il visto E-2 consente di risiedere e lavorare negli Stati Uniti, da solo o con la propria famiglia, facendo un investimento di un certo capitale in un’impresa commerciale americana.
I passaggi principali per ottenere il visto E-2 sono i seguenti:
- Decidi il tipo di attività in cui investire. Puoi iniziarne una nuova oppure acquisirne una già esistente;
- Redigi un business plan a 5 anni;
- Costituisci la tua società commerciale di diritto americano, corporation o limited liability company; leggi le differenze qui.
- Apri il conto corrente della società presso una banca americana;
- Trasferisci i fondi dal tuo conto italiano su quello della società americana. E` consigliato trasferire un minimo di $80,000 – $100,000;
- Impiega i fondi trasferiti per spese necessarie a far crescere il tuo business, come il canone di affitto del locale o dell’ufficio, la ristrutturazione, gli arredi, i macchinari, l’avvocato e il commercialista;
- Inoltra l’application presso l’ambasciata americana a Roma;
- Programma e recati all’intervista presso l’ambasciata americana a Roma.
Requisiti e caratteristiche del visto E-2 per gli Stati Uniti
- l titolare del visto deve essere cittadino di un paese avente un trattato di commercio con gli USA che consente l’ottenimento del visto E-2; l’Italia e` tra questi paesi. Per un elenco aggiornato dei paesi i cui cittadini possono richiedere un visto E-2 Stati Uniti si può cliccare qui.
- La societá in cui viene effettuato l’investimento deve essere di proprietà o sotto il controllo di uno o più cittadini di paesi convenzionati con gli Stati Uniti per l’ottenimento del visto E-2;
- Il titolare del visto e la società in cui viene effettuato l’investimento devono avere la stessa nazionalità; per il concetto di nazionalità di un società si veda il prossimo paragrafo.
- L’investimento deve essere sostanziale (substantial).
Nazionalità
Essendo il business condotto nella stragrande maggioranza dei casi sotto l’egida di una società commerciale, diventa essenziale capire come funziona il requisito di nazionalità ai fini del visto E-2 nel caso di una persona giuridica.
La normativa sui visti E stabilisce che un’entità commerciale, sebbene costituita negli Stati Uniti, è considerata di nazionalità di un determinato paese se almeno il 50% dei suoi azionisti persone fisiche sono cittadini di tale paese. Dunque, dal punto di vista dell’immigration americana, ed in particolare della disciplina del visto E-2, la nazionalità di una società commerciale non viene considerata quella dello stato di costituzione bensì quella dei soci persone fisiche che ne rappresentano gli azionisti “finali”, senza aver riguardo ad eventuali società che si incontrino andando a ritroso nella chain of ownership.
Ad esempio, se le quote della società americana sono detenute al 100% da una società del Regno Unito, la quale a sua volta è di proprietà per almeno il 50% di persone fisiche italiane, l’entità giuridica statunitense sarà cosiderata di nazionalità italiana secondo la disciplina del visto E-2. Il fatto che nella ownership chart dell’azienda compaia un società UK a questi fini non ha alcuna rilevanza.
Caratteristiche dell’investimento valido ai fini del visto E-2 per gli USA
L’investitore deve conferire capitale o altri assets in un’entità commerciale statunitense impegnata in un’attività commerciale con l’obiettivo di generare un profitto (investimento c.d. “attivo”). Tale investimento deve essere messo irrevocabilmente a rischio, ovvero l’investitore non deve essere in grado di recuperare i fondi investiti se l’attività non ha successo.
L’investimento cosidetto “passivo” non qualifica per il visto E-2, come ad esempio l’acquisto di un immobile. Tuttavia, l’investimento immobiliare potrebbe essere accettato se si dimostra che l’attività che si intende condurre consiste nella gestione di più unità immobiliari e che le stesse vengono messe a reddito, ovvero vengono amministrate e concesse in locazione.
L’ammontare del capitale investito deve essere proporzionato e sufficiente a finanziare e sostenere il tipo di attività che l’investitore intende condurre. Non è fissato un importo minimo per l’investimento, tuttavia una domanda di visto E-2 per gli Stati Uniti potrebbe avere minori possibilita` di essere accolta qualora l’importo investito sia inferiore a $80.000.
I fondi o i beni rappresentanti l’investimento devono avere una provenienza legittima. In questo senso, quando si presenta la domanda di visto E-2 deve fornirsi la prova della legittimità dei fondi allegando gli estratti conto bancari esteri e i documenti attestanti il trasferimento di detti fondi sul conto corrente statunitense.
E’ ammissibile che i fondi usati per l’investimento derivino da una donazione, purchè la donazione sia plausibile, come ad esempio nel caso di donazioni ricevute familiari o da amici stretti.
Diverso invece è il caso in cui i fondi destinati all’investimento siano stati ottenuti ricorrendo ad un prestito. E` necessario in tal senso differenziare tra prestito garantito – ad esempio da assets personali del beneficiario del prestito – e prestito non garantito. Nel primo caso il prestito come fonte dell’investimento è generalmente ammissibile purchè con l’application vengano documentati il contratto di mutuo e le garanzie accessorie. Un prestito non garantito, invece, potrebbe esporsi ad obiezioni basate sul fatto che il capitale non è stato posto a rischio in quanto l’investitore, di fatto, potrebbe decidere di non onorare il mutuo non avendo assets vincolati a garanzia.
Inoltre, nel caso di prestito, la stessa identica documentazione che generalmente deve essere prodotta dall’investitore al fine di documentare provenienza dei fondi, dovrà parimenti essere prodotta da chi elargisce il prestito.
L’impresa statunitense non può essere marginale
Un’impresa è considerata marginale se ha la capacità di generare reddito per garantire il sostentamento unicamente del beneficiario e dei suoi familiari. L’impresa non viene considerata marginale se è in grado di avere un impatto rilevante sull’economia americana, ad esempio generando nuove opportunità di lavoro per lavoratori americani e creando nuove opportunità di business per altre aziende americane.
Il visto E-2 per gli USA con deposito dei fondi in escrow
In certi casi l’investimento può essere considerato a rischio anche quando il capitale viene messo in “escrow”, ovvero depositato in un conto corrente dedicato di uno studio legale, che rilascerà detti fondi soltanto se certe condizioni si verificano. Accade di frequente, infatti, che chi effettua l’investimento (ad esempio comprando una attività già esistente) lo faccia con l’intento preciso di trasferirsi negli Stati Uniti e lavorare nella propria impresa. In casi simili si consiglia di subordinare l’efficacia dell’acquisto dell`attività (e/o del contratto di affitto commerciale) all’ottenimento del visto procedendo come segue: si stipula il preliminare di acquisto e si deposita il corrispettivo da versare al venditore nel conto escrow dell’avvocato. Successivamente, se il visto viene ottenuto, l’avvocato sarà obbligato irrevocabilmente a trasferire il corrispettivo al venditore: l’irrevocabilità dell’obbligo assunto dal legale di trasferire i fondi una volta verificatasi la condizione sospensiva, fa si che il capitale sia considerato come messo irrevocabilmente a rischio. Diversamente, se il visto non viene concesso, il legale potrà retrocedere i fondi al compratore. In casi simili, sarà necessario spiegare e fornire prova di questo meccanismo producendo tutti i contratti del caso (incluso l’escrow agreement con il legale).
I dipendenti del titolare di visto E-2
Come nel caso del visto E-1, il visto E-2 per gli Stati Uniti può essere concesso non solo all’investitore in prima persona, ma anche ai suoi dipendenti, purchè vengano impiegati nella società americana in posizioni esecutive o manageriali. A tal fine:
- Il dipendente deve avere la stessa nazionalità dell’investitore e della società americana nel senso visto sopra;
- Il dipendente deve essere impiegato in una posizione dirigenziale o manageriale o in una posizione che richiede competenze o qualifiche speciali.
Status del beneficiario di visto E-2 e dei suoi dipendenti
L’investitore e i suoi dipendenti possono lavorare esclusivamente per la società americana in cui viene effettuato l’investimento, la sua parent company o una sua controllata. La relazione tra parent company e società controllata – subsidiary – deve essere ben stabilita.
Durata del visto E-2 Stati Uniti e durata del soggiorno
Il visto E-2 ha una durata di 5 anni e può essere rinnovato indefinitamente purchè i requisiti sopra descritti (nazionalità della società e investimento) continuino ad essere soddisfatti.
Il periodo iniziale di soggiorno negli Stati Uniti da parte del titolare del visto E-2 è di un massimo di 2 anni ma può essere successivamente esteso di due anni in due anni in modo automatico – ovvero senza bisogno di domande particolari – uscendo e facendo ritorno negli Stati Uniti.
Membri della famiglia di titolare di visto E-2 per gli Stati Uniti
Il titolare di visto E-2 può essere seguito dai familiari, ovvero coniuge e figli minori di anni 21. Il coniuge di un E-2 può ottenere l’autorizzazione a lavorare negli Stati Uniti senza limitazioni presentando il modulo I-765, mentre i figli minori possono soltanto frequentare la scuola. In genere, ai familiari viene concesso lo stesso periodo di soggiorno del titolare del visto e la validità del loro visto è subordinata a quella del titolare del visto principale. Coniuge e figli maggiori di 14 anni devono anche partecipare all’intervista consolare.
Il visto E-2 tramite acquisto di attività in franchising
L’acquisto di una attività in franchising costituisce un investimento valido ai fini dell’ottenimento del visto E-2 e comporta una serie di vantaggi per l’investitore, tra cui principalmente il fatto che il budget richiesto è considerevolmente inferiore a quello necessario per iniziare un business da zero. Per un approfondimento riguardo al tema in questione potete leggere il nostro articolo: Il Visto E-2 per gli Stati Uniti tramite Franchising.
Il visto E-1
Il visto E-1 ha caratteristiche identiche a quelle del visto E-2 appena descritte ma si basa sul presupposto del commercio internazionale con il paese di provenienza. Per informazioni più dettagliate su questo tipo di visto clicca qui.
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